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Attestato di prestazione Energetica APE chi la rilascia?

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L’Attestato di Prestazione Energetica

Che cosa è?

Attestato prestazione energetica cosa è? L’attestazione energetica (o certificazione energetica APE) è una documentazione che inquadra la tua abitazione dal punto di vista delle caratteristiche energetiche. Per il rilascio dell’Attestato Prestazione Energetica è necessario rivolgersi ad un certificatore energetico, cioè un perito accreditato che possieda le competenze specifiche in materia di “efficienza energetica applicata agli edifici”.

Le prestazioni energetiche di ogni edificio vengono sintetizzate in una scala di 10 lettere, da A4 a G, che traduce la quantità di energia consumata per un uso standard dell’edificio. Da “poco efficiente” con valore G a “molto efficiente” con valore A4, vi sono i gradi intermedi di qualità in cui si situa l’immobile sulla base del suo fabbisogno energetico e che definiscono la classe energetica di appartenenza.

A cosa serve?

È previsto che l’Attestato di Prestazione Energetica APE accompagni sempre qualsiasi edificio perché permette di determinarne il comportamento sotto il profilo energetico e fornisce un’informazione più completa circa le qualità dell’edificio stesso.

La classe di appartenenza energetica infatti, diventa un requisito essenziale al momento di stabilire il valore di un immobile al momento della sua vendita. Un edificio costruito con metodologie e materiali che consentono un alto risparmio energetico verrà stimato diversamente da uno in cui i consumi energetici sono alti e l’esborso monetario necessario per riscaldarlo (o raffreddarlo) incidono pesantemente sul reddito.

attestato di prestazione energetica ape

La validità dell’APE è di 10 anni nella maggior parte dei casi, a partire dal suo rilascio e va rinnovata ogni volta che ci siano interventi di ristrutturazione.

Attestato Prestazione Energetica: quando è obbligatorio?

La legge 90 del 2013 regolamenta e chiarisce i casi in cui redigere l’attestato di prestazione energetica obbligatorio  per:

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• gli edifici totalmente ristrutturati con superficie utile superiore a 1000 mq;
• gli edifici “agevolati”: ossia gli edifici sui quali, a partire dal 1 gennaio 2007, sono stati eseguiti interventi per migliorarne le prestazioni energetiche per i quali erano previsti incentivi e agevolazioni di qualsiasi natura ( come la detrazione fiscale del 55%);
• i nuovi edifici, tutti quelli cioè con permesso di costruire o denuncia di inizio attività successivi all’8 ottobre 2005:
• gli edifici pubblici per i quali dopo il 1 luglio 2007 vengano stipulati nuovi contratti di gestione degli impianti di climatizzazione.

In tutte queste situazioni l’edificio deve essere accompagnato dall’APE a prescindere da un eventuale trasferimento di proprietà.

In caso invece di vendita, o altro tipo di trasferimento di proprietà anche a titolo gratuito, il proprietario ha l’obbligo di fornire all’acquirente la certificazione energetica per gli edifici esistenti, ossia costruiti prima del 2005. L’attestazione di appartenenza ad una classe energetica va allegata all’atto notarile, in caso di vendita, o al contratto in caso di locazione o altro tipo di trasferimento.

Quando non serve la certificazione energetica? Sono invece esclusi da questo obbligo le cantine, i box auto, i depositi, i ruderi, gli edifici allo stato di rudere.

Chi rilascia la certificazione energetica e quando viene richiesta?

Nuovi immobili e ristrutturazioni

APE chi la rilascia? La normativa europea è molto stringente sull’obbligo di dotare gli immobili di nuova costruzione di APE. Questo perché la certificazione consente il controllo dell’effettiva aderenza alle norme sul risparmio energetico. È per questo che, ultimati i lavori, al momento di chiedere il certificato di agibilità, la ditta costruttrice dovrà allegare insieme agli altri documenti anche la certificazione energetica. L’attestato deve essere redatto da un perito indipendente, estraneo alla progettazione e alla realizzazione dell’edificio; non può essere quindi né il progettista né il direttore dei lavori ma un tecnico certificatore. La stessa procedura deve essere osservata anche quando le ristrutturazioni sono importanti, e richiedono interventi su oltre il 25% della superfice, o interventi di “demolizione-ricostruzione”.

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Chi è il certificatore energetico?

Certificazione energetica chi la rilascia? Il certificatore energetico è il “soggetto accreditato” con specifiche competenze che investono la materia dell’efficienza energetica in ambito costruttivo. Le Regioni gestiscono l’accreditamento, dopo la formazione e la supervisione previste dalle leggi locali. In mancanza della normativa regionale sopperisce la legge nazionale (D.Lgs 185/05). Il certificatore energetico è un tecnico del settore edile, ingegnere, architetto o geometra, che si è abilitato ed ha responsabilità penali e civili.

Perché fare la certificazione energetica

Chi viene sanzionato in caso di mancanza di APE?
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 192 del 2005 è stato delineato anche il quadro delle sanzioni a cui i diversi soggetti vanno incontro in caos di mancato rispetto della normativa. Sono previste sanzioni pecuniarie, disciplinari e anche sanzioni penali in caso di inadempimenti, mancato rispetto dei criteri o false attestazioni per il professionista certificatore. Sanzioni amministrative per proprietari e locatari, ma anche per i responsabili della vendita come le agenzie immobiliari quando non accertino che in fase di contrattazione l’immobile non è dotato della certificazione energetica. Incorrono in sanzioni anche l’amministratore di condominio, il direttore dei lavori e il costruttore, secondo il loro livello di competenze. Il pagamento della sanzione non esime il trasgressore dall’obbligo di presentare la certificazione.

I vantaggi a lungo termine

La certificazione energetica contribuisce a valutare la convenienza economica all’acquisto di un immobile riguardo ai consumi energetici ma è anche uno strumento utilissimo quando si vogliano operare interventi efficaci di riqualificazione energetica. Incentiva la costruzione di edifici ad alto rendimento energetico che migliorino i livelli di inquinamento e le emissioni di CO2, mentre, gli edifici già esistenti vedranno aumentare il loro valore se qualificati da consumi energetici bassi.

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I nostri consigli

L’APE farà parte della carta d’identità della tua casa e comporterà un incremento al suo valore, oltre a metterti a riparo dalle sanzioni previste. Chiedi, come al solito più preventivi ma diffida dai prezzi eccessivamente bassi e valuta sempre l’affidabilità del certificatore. Infine assicurati sempre che nel preventivo siano inclusi IVA e costi aggiuntivi, compresi quelli di spedizione.

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