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Servizi Legali per Privati

Categoria Servizi Legali per Privati Scopri le tipologie di consulenza nella sezione Servizi Legali per Privati del sito www.consulenza.pro

Cos’è la consulenza ambientale e di cosa si occupa un professionista del settore? Si tratta di una figura ad oggi sempre più cercata nel mondo del lavoro, richiesta soprattutto dalle aziende private.

Di cosa si occupa un consulente esperto nel settore ambientale? Principalmente della gestione dei rifiuti, intesa come smaltimento dei materiali di scarto, in base a quelle che sono le attuali direttive e norme in materia.
Vediamo nel dettaglio alcuni degli ambiti più richiesti dal consulente ambientale.

Consulenza e Gestione Ambientale: Lo Smaltimento dei Rifiuti

consulenza ambientaleLe aziende che producono rifiuti classificati come speciali, e che necessitano di un particolare trattamento, devono smaltire questi materiali secondo quanto stabilito dalla legge.

Per questo possono rivolgersi a ditte specializzate nel settore (a questo proposito, dai un’occhiata al portale smaltimento-rifiuti.com, oppure a Consulenza Ambientale Firenze) il quale mette in contatto privati e aziende con ditte di smaltimento rifiuti specializzate e certificate, distribuite su tutto il territorio nazionale).

Se invece il proprietario o i soci dell’azienda decidono di occuparsi personalmente dello smaltimento dei rifiuti, occorre allora avere una serie di permessi e certificazioni, primo fra tutti essere iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali.
Ci sono alcuni tipi di rifiuti che necessitano di ulteriori permessi per poter essere trattati.

Facciamo un esempio: sei un’impresa edile e puoi fare lo smaltimento dei rifiuti; durante dei lavori di ristrutturazione scopri che in realtà nella copertura della struttura ci sono delle lastre in amianto.
L’amianto è uno dei materiali più inquinanti e pericolosi, classificato come cancerogeno e bandito dalla produzione industriale italiana ormai da molti anni. Tuttavia, negli edifici vecchi possiamo trovare ancora oggi la presenza di questo materiale, non solo nelle coperture, ma anche nelle canne fumarie, nelle cisterne.
Cosa fare dunque? Per poter smaltire il rifiuto occorrono altri permessi e certificazione. Trattare l’amianto vuol dire poter disporre di personale altamente specializzato in questo campo, dotato di tutta l’attrezzatura necessaria per evitare il contatto diretto, con strumenti all’avanguardia per il corretto trattamento e smaltimento.

Ecco quindi che un consulente ambientale può aiutare a capire quali permessi occorre ottenere per poter smaltire tutti i rifiuti che una determinata azienda potrebbe avere l’esigenza di portare via personalmente.

Gestione Sistri

Altro problema sorge con la gestione del sistri, il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti. Che cosa significa consulenza sistri? Si tratta di un sistema per tracciare i movimenti e la gestione dei rifiuti pericolosi.
Bisogna dire che ormai dal 1 gennaio 2019 il Sistri non è più attivo. Tuttavia per chi ha avuto delle difficoltà con gli anni precedenti, quando il sistema era ancora in vigore, sarebbe utile consultare un esperto ambientale per sistemare eventuali problemi.

Vuoi avere una consulenza sulle gestione dei rifiuti? Chiamaci e verrai messo in contatto con il consulente della tua zona!

La consulenza previdenziale è spesso richiesta da chi non conosce bene l’argomento ed ha necessità di avere informazioni per quanto riguarda previdenza e assistenza sociale. La consulenza previdenziale prevede che si forniscano nozioni importanti su pensione, maternità, invalidità, infortunio o malattie del lavoro.

Sono molti gli anziani che si rivolgono ad un consulente richiedere chiarimenti su pensioni di vecchiaia o invalidità o informazioni riguardanti l’estratto contributivo. La consulenza previdenziale tuttavia non è solo questo, in verità questo genere di consulenti sono preparati su argomenti che toccano vari campi tra cui gli assegni familiari, le malattie che possono intervenire in campo professionale, lo stesso vale per i casi di infortunio sul lavoro e naturalmente, le pensioni per gli invalidi e la previdenza integrativa.

I consulenti previdenziali sono in grado di dare un’informazione chiara e precisa a chi ne fa richiesta, su tutto ciò che riguarda l’assistenza previdenziale e assistenziale da parte dell’istituto previdenziale e sanno inoltre fornire nozioni riguardo la sfera pensionistica e assicurativa.

Come richiedere una consulenza previdenziale

consulenza previdenziale

La consulenza previdenziale si richiede ai professionisti del settore previdenza che operano sia nel pubblico che nel privato. Vi sono in ogni comune uffici Caf e patronato in cui poter ricevere le informazioni necessarie fornito da persone qualificate nella materia o ci si può rivolgere a professionisti privati che offriranno un servizio completo e saranno disponibili ad assistere i cittadini che si rivolgono a loro, aiutandoli a districarsi nel complicato mondo della burocrazia. Richiedere una consulenza pensionistica on line è facile e veloce, la risposta arriva chiara e in tempi rapidi in modo da non dover attendere lunghi periodi perdendo tempo e denaro.

Il richiedente che necessita di una consulenza pensione ottiene informazioni precise ed esaustive sull’argomento richiesto e i consigli adeguati per avviare la pratica in modo adeguato ottenendo risultati ottimali nel minor tempo possibile.
Il consulente ascolta il cliente raccogliendo tutte le informazioni che gli fornisce, ascolta con attenzione le richieste che gli vengono poste, i dubbi e le eventuali problematiche che si presentano. Fatto questo, il consulente previdenziale fornisce risposte adeguate a sciogliere ogni dubbio e risolvere qualsiasi problema venga posto. Alla persona che richiede una consulenza saranno poste delle domande per avere chiarimenti in merito alla questione da affrontare, e saranno richiesti tutti i documenti necessari allo svolgimento della pratica previdenziale richiesta dal cittadino.

Chi può chiedere una consulenza previdenziale

La consulenza previdenziale può essere richiesta da qualsiasi cittadino che necessiti di avere informazioni riguardo la sfera previdenziale e assistenziale. Non si tratta solo di una consulenza informativa ma anche dell’avvio della pratica per cui si necessità di assistenza.

I soggetti che si rivolgono al consulente previdenziale sono lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti, imprenditori, titolari di aziende, pensionati, invalidi, cittadini privati in generale. Sarà il consulente a prendersi carico di ogni singolo caso e decidere la strategia migliore per raggiungere l’obbiettivo finale risolvendo qualsiasi problema si dovesse prospettare durante la pratica.

Il consulente finanziario conosce perfettamente le normative vigenti ed è in continua formazione per essere sempre aggiornato sui cambiamenti che avvengono spesso in questo genere di norme. Provvederà, quindi, a compilare i necessari moduli e richieste da inviare al rispettivo Istituto previdenziale. Il professionista specializzato in pratiche previdenziali fornisce assistenza e rappresentanza sia in ambito privato che aziendale nei casi di controversia con istituti assicurativi o previdenziali oltre che con gli ispettori del lavoro.

Perché rivolgersi ad un consulente previdenziale

Il consulente previdenziale si occupa di risolvere e mettere in atto pratiche in diversi campi, offrendo una varietà di servizi che solo un professionista preparato in questo campo sa dare. Le principali funzioni del consulente previdenziale sono la stampa del mod. CUD e le varie certificazioni pensionistiche, il consulente esamina a fondo la posizione contributiva e calcola l’esatto importo della pensione che sarà attribuita a lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti e parasubordinati. Il professionista sa inoltre gestire la situazione di richieste e degli eventuali ricorsi da inoltrare a Inps, Indap e i vari istituti assicurativi, si occupa del riscatto della laurea e delle pensioni in ogni loro aspetto e categoria.

La dichiarazione di successione è uno dei principali documenti da presentare in tempi brevi dopo la morte. Ma cos’è la dichiarazione di successione? Si tratta di documentazione fiscale che permette alle Agenzie delle Entrate di ottenere informazioni sull’attuale situazione patrimoniale ereditario per aggiornare le imposte e definire i nuovi intestatari della proprietà.

Come fare la dichiarazione di successione

Il termine per presentare la dichiarazione di successione è di 12 mesi dopo il decesso del dichiarante testamentale. La dichiarazione va presentata allo sportello dell’Agenzia delle Entrate nel comune competente che va individuato partendo dall’ultima residenza della persona deceduta.

Se il defunto al momento del decesso si trovava in un paese estero, la dichiarazione di successione riguarderà l’ultimo indirizzo nel territorio italiano. In caso che anche questa residenza sia sconosciuta bisogna fare riferimento all’ufficio di Roma. Per reperire il modulo predisposto per questo specifico documento ci si può recare direttamente agli uffici dell’agenzia delle Entrate o si può scaricare dal sito ufficiale. Il modulo dovrà essere compilato indicando tutti i dati richiesti, le proprietà, beni e titoli bancari, quote societarie, denaro liquido o conti bancari di cui era in possesso il defunto. Vanno descritti nel documento anche beni materiali come oro, opere artistiche o mobili di valore.

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione di successione

dichiarazione di successione

Il documento che dichiara la morte di una persona con relativa successione di beni mobili e immobili deve essere compilato e regolarmente firmato dagli eredi o tutori incaricati; dall’amministratore di sostegno, dal curatore dell’eredità giacente.
Questi soggetti sono tenuti obbligatoriamente a consegnare la dichiarazione debitamente compilata all’Agenzia delle Entrate competente. La firma in calce del documento deve essere posta solamente da uno dei soggetti in obbligo di compilazione.

Cosa accade dopo la presentazione della dichiarazione di successione

L’Agenzia delle Entrate che riceve la dichiarazione di successione rende noto a tutti gli eredi l’ammontare dell’imposta di successione. Il pagamento di tale tassa deve avvenire entro 2 mesi dalla notifica. L’Agenzia delle Entrate pretende il pagamento per regolarizzare la posizione degli eredi, sia che effettuino il pagamento di comune accordo sia che esso venga effettuato da un solo erede del defunto. Se il pagamento non viene regolarmente versato il Fisco potrà perseguire ognuno degli eredi fino ad ottenere il dovuto. Se a regolarizzare la situazione fiscale è un solo erede sarà poi lui stesso a rivalersi sugli altri eredi coinvolti nella successione.

L’importo di ognuno varia a seconda del rapporto di parentela con il defunto e in qualche caso si potrà essere esonerati dal pagamento, in questa situazione si parla di franchigia.

Esoneri di pagamento imposte di successione

Vi sono alcuni casi specifici in cui gli eredi non sono tenuti al pagamento delle tasse di successione richieste dall’Agenzia delle Entrate. Uno di questi casi riguarda il coniuge o il figlio del defunto che hanno a disposizione una franchigia di un milione di euro. Questo vuol dire che non sono dovuti a pagare imposte di successione fino a 1 milione di euro. Se il valore dell’eredità ricevuta va oltre la soglia indicata, il vedovo o vedova e i relativi figli dovranno pagare l’imposta di successione calcolata sull’importo depennato dal milione di euro. Sulla cifra rimanente si pagherà il 4% per coniugi e figli, mentre la sorella o fratello dovrà versare l’imposta calcolata su ciò che rimane oltre la franchigia di 100 mila euro con un’aliquota pari al 6%.
Per i parenti che seguono fino al 4° grado vi è un’aliquota pari al 6%, mentre per tutti gli altri è di 8%.
Se vi sono nell’asse ereditario soggetti con disabilità, questi avranno diritto ad una franchigia di 1.500.000 euro.

Come e quando pagare le imposte di successione

Per quanto riguarda i bene immobili si devono effettuare i pagamenti riguardanti l’imposta catastale e ipotecaria, ancora prima di presentare la documentazione, nello stesso modo in cui si fa per le normali compravendite.

Per calcolare il valore catastale si moltiplica la rendita per il 5% mentre per i terreni con possibilità di edificare si deve moltiplicare per 90 il redditto dominicale dopo che è stato rivalutato del 25%. Tutti gli eredi sono tenuti a versa un’imposta ipotecaria pari al 2% del valore. In caso si tratti di prima casa, gli eredi possono usufruire delle agevolazioni previste ma solo in caso di utilizzo diretto dell’immobile come residenza. Bisogna inoltre ricordare di effettuare la voltura, entro e non oltre i 30 giorni successivi alla presentazione della dichiarazione di successione. Il documento di voltura si effettua presso l’ufficio catastale competente della zona di ubicazione dell’immobile.

Il deposito del bilancio e gli adempimenti fiscali e burocratici che ne derivano sono sempre fonte di stress per una s.p.a. o una cooperativa. Contattando la nostra agenzia di consulenza specializzata troverai un servizio serio e professionale per il deposito bilanci presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio competenti.

Accedere al servizio è facile e veloce. Non dovrai far altro che inviarci le informazioni e i documenti relativi alla tua attività via mail, ci occuperemo noi di adempiere agli obblighi del deposito bilanci nei tempi e modalità previste dalla normativa. Il nostro team di esperti produrrà tutti i file secondo il formato richiesto inserendo le clausole obbligatorie di legge.

Affiancandoti ad una società di consulenza seria e affidabile per la spedizione bilanci risparmierai tempo, eviterai preoccupazioni inutili senza correre il rischio di incorrere in sanzioni amministrative causa ritardi o omissioni. In poche parole affidandoti a noi potrai concentrarti esclusivamente sull’andamento del tuo business, con la certezza di aver delegato le questioni burocratiche a professionisti del settore.

Come funziona il nostro servizio di deposito bilanci

La nostra società di consulenza è composta da dottori commercialisti e esperti contabili che si faranno carico di gestire per conto della tua società, impresa o cooperativa gli obblighi di bilancio. Una volta ricevute le informazioni pertinenti, penseremo a scrivere le relazioni e i documenti ufficiali da depositare nei formati richiesti. La disciplina sui bilanci è regolata dal codice civile, dal Decreto del P.C.M. del 10 dicembre 2008 e dal decreto legislativo n. 139 del 2015. Dal 2008 i bilanci vanno presentati in formato XBRL.

Cos’è un deposito bilanci con creazioni XBRL

deposito bilanciXbrl – cos’è il bilancio xbrl? Il bilancio deve essere depositato presso il Registro delle imprese in formato XBRL che significa dall’inglese eXtensible Business Reporting Language, ovvero un linguaggio informatico standard, internazionale e ufficiale che consente a qualsiasi Registro delle imprese di elaborare i dati in modo facile e rapido. Le creazioni xbrl garantiscono che l’impresa o il soggetto obbligato assume la piena responsabilità delle informazioni dichiarate. La nostra società dispone di un efficiente software di gestione di bilancio che produce l’esercizio in formato xbrl

Deposito bilanci s.p.a.

Le s.p.a. sono obbligate a depositare il bilancio al Registro delle imprese del luogo dove ha la sede legale l’azienda. La responsabilità dell’atto ufficiale di bilancio spetta agli amministratori o in casi particolari al curatore. Oltre al bilancio le società devono allegare una serie di documenti e relazioni ufficiali come il verbale di approvazione del bilancio, devono indicare la data di approvazione e il tipo di bilancio da depositare e in alcune circostanze la relazione sulla gestione del collegio sindacale.

I documenti richiesti dalla legge non sono pochi e la loro produzione richiede tempo, competenze e energie. Affidando tutta la pratica alla nostra società non dovrai più preoccuparti di niente. I nostri servizi sono tutti automatizzati, le comunicazioni con la tua azienda avverranno prevalentemente per email, non dovrai perdere ulteriore tempo negli spostamenti fisici per incontri o dare chiarimenti.

Il nostro servizio di deposito bilancio in linea di massima segue il seguente iter: una volta depositato il bilancio nel formato ufficiale xbrl, riceverai via mail l’attestazione dell’invio della pratica al Registro delle imprese con il dettaglio degli importi da pagare. I costi di legge legati al deposito bilanci comprendono i diritti di segreteria e i bolli. Dopo aver prenotato il nostro servizio rimarrai sempre aggiornato via mail sullo stato di andamento della tua documentazione e riceverai la comunicazione finale sulla chiusura e evasione pratica.

Deposito bilanci cooperative

Per le società cooperative valgono le stesse norme previste dalla legge per le s.p.a. Anche per le cooperative quindi esiste l’obbligo deposito bilancio entro 30 giorni dall’approvazione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente. Le cooperative sociali usufruiscono di riduzioni nel bollo e nei diritti di segreteria al momento di depositare il bilancio. Per le cooperative che abbiano un numero di soci inferiore a venti o uno stato patrimoniale da cui risulta un attivo inferiore a un milione di euro, si applicano le norme di bilancio previste per le società a responsabilità limitata con un processo più snello. La nostra società di consulenza si occupa da anni del bilancio delle cooperative incluso il deposito bilancio cooperative edilizie. Conosciamo bene il settore e la relativa disciplina contabile e garantiamo un servizio professionale attento e preciso.

Cliccando sulla nostra pagina web potrai richiedere facilmente un preventivo o prenotare direttamente un servizio per il deposito bilanci. Oltre al bilancio gestione il deposito per aziende di atti, comunicazioni ufficiali relative alle imprese e cooperative. In seguito, ti basterà compilare il modulo di delega con cui ci autorizzi ad operare per conto della tua azienda presso le amministrazioni pubbliche e un documento d’identità. Il pagamento dei servizi avviene comodamente online. Grazie ad un efficiente sistema di comunicazione telematica via mail sarai sempre aggiornato sullo stato della pratica di bilancio.

Se dovessi aver bisogno di chiarimenti o approfondimenti fiscali o contabili relativi alla gestione dei bilanci i nostri esperti sono a tua disposizione con un servizio di consulenza cooperative ad hoc rapido e conveniente.

Le Pratiche Urbanistiche

Interventi di edilizia libera

pratiche urbanistiche ediliziaVuoi fare delle opere murarie in casa tua che richiedono almeno teoricamente l’intervento di una ditta edile e ritieni che siano affari tuoi? Invece no, a seconda che si tratti di piccole modifiche o di vere e proprie ristrutturazioni vi sono casi in cui devi segnalare all’ufficio tecnico le tue intenzioni e altri casi in cui devi chiedere vere e proprie autorizzazioni, le quali fanno parte dell’insieme delle Pratiche urbanistiche rilasciate dall’Ufficio tecnico del Comune.

Sebbene esistano anche quegli interventi definiti “interventi di edilizia libera”, essi riguardano esclusivamente la tinteggiatura delle pareti, la sostituzione delle piastrelle o degli infissi. Per ogni altro intervento dovrai seguire la prassi normativa.

Come informarsi?

Di solito è la stessa ditta edile o il tecnico (geometra, ingegnere o architetto) a cui ti rivolgi a informarti sul tipo di pratiche urbanistiche a seconda di come vuoi rinnovare il look di casa tua. Le normative variano da Regione a Regione e i regolamenti comunali possono prevedere differenti applicazioni. Quindi, se ad esempio abiti a Roma ma vuoi fare delle modifiche nella tua casa a mare a Marina di Grosseto o a quella in montagna a Roccaraso, dovrai chiedere informazioni presso gli uffici tecnici di quei comuni. Purtroppo, infatti, siamo ancora lontani dal perfezionare quei modelli standard per Scia e Permessi di Costruire che unificherebbero a livello nazionale le procedure e permetterebbero iter semplificati.

I vari tipi di intervento edilizio

La classificazione normativa

Il testo base a cui fare riferimento in materia di lavori edilizi è il d.p.r. 389/2001 che all’art.3 divide gli interventi edilizi in:

• manutenzione ordinaria
• manutenzione straordinaria
• ristrutturazione edilizia
• restauro e risanamento conservativo
• nuove costruzioni
• ristrutturazione urbanistica

Per ognuna di queste tipologie di intervento la normativa può prevedere una semplice comunicazione oppure una vera e propria autorizzazione.

Manutenzione Ordinaria

Per la manutenzione ordinaria, di solito basta presentare una Comunicazione Inizio Lavori (CIL). I Comuni mettono a disposizione appositi moduli, di solito disponibili anche online sul sito dell’ente, che puoi anche compilare direttamente tu, senza necessariamente rivolgerti al tecnico. Nel caso in cui, però, il Comune richieda la presentazione di allegati tecnici per lo specifico tipo di intervento che hai progettato, dovrai comunque farlo.

CILA

La Comunicazione di Inizio Lavori Asservata è quella richiesta in tutti i casi di manutenzione straordinaria. L’asserevazione altro non è che un’autocertificazione tramite cui il tuo tecnico si assume la responsabilità degli interventi da fare e che questi siano conformi alle norme vigenti. Non è necessario che l’ufficio tecnico autorizzi i lavori e questi possono iniziare contestualmente alla comunicazione. La CILA da Comune a Comune può cambiare denominazione, quindi potresti trovarti di fronte a una CIAL, ma è la stessa cosa.

SCIA

La SCIA è una Segnalazione Certificata di Inizio Attività che viene richiesta quando i lavori di manutenzione straordinaria riguardano la struttura portante dell’edificio, o anche per i lavori sulla facciata.

Restauro, ristrutturazione e risanamento conservativo seguono la stessa prassi e anche in questi casi si possono iniziare i lavori appena inoltrata la comunicazione.

DIA

La DIA, infine, è la Denuncia di Inizio Attività che molti Comuni continuano a richiedere anche se SCIA e CILA avrebbero dovuto abolirla. Demolizioni e ricostruzioni, cambio di destinazione d’uso e frazionamenti di immobili, sopraelevazioni e interventi di ampliamento sono tutti i casi in cui può essere richiesta. Formalmente è una richiesta di autorizzazione per la quale vale la regola del silenzio assenso. Occorrerà quindi attendere 30 giorni, trascorsi i quali in mancanza di notifiche o richieste di chiarimenti, si potranno iniziare i lavori.

Quando si può richiedere il Permesso di Costruire

L’antica Licenza Edilizia e la più recente Concessione Edilizia sono state soppiantate dal Permesso di Costruire. Questo provvedimento viene rilasciato dal Comune a cui se ne fa richiesta e di fatto abilita da solo all’esecuzione dell’intervento edilizio.

Gli interventi che richiedono il Permesso di Costruire sono: gli interventi di nuova costruzione, le ristrutturazioni urbanistiche e quelle edilizie quando comportano modifiche volumetriche o cambi di destinazione d’uso. Ogni volta, quindi, che ci si trova di fronte a modifiche di una certa consistenza potrebbe essere necessario richiedere il Permesso di Costruire. In alternativa al Permesso di Costruire, è possibile richiedere la DIA, o Denunzia Inizio Attività. Si tratta di una domanda edilizia semplificata che non prevede il rilascio di un’autorizzazione ed è possibile dare corso ai lavori dopo 30 giorni, in mancanza di risposta da parte dell’Ente.

Altri adempimenti burocratici

Alle autorizzazioni sopra descritte possono aggiungersene altre legate a specifiche caratteristiche dell’immobile su cui vuoi intervenire. Casa tua infatti potrebbe essere oggetto di un vincolo paesaggistico e, in questo caso, dovrai premunirti di una autorizzazione a parte. Se invece le modifiche interessano le strutture portanti, oltre che le autorizzazioni del Comune, dovrai provvedere a far fare una verifica sismica e depositarla al Genio Civile. Infine, se il tuo intervento comporterà una modifica catastale dovrai darne comunicazione all’UfficioTerritoriale del Catasto.

Chi è il Consulente Legale?

Il consulente legale è un professionista che fornisce consulenza e assistenza legale ai propri clienti. Questa figura professionale, in genere, ha una formazione giuridica e un’esperienza pluriennale nel settore.

Il consulente legale può offrire assistenza in una vasta gamma di aree del diritto, come il diritto civile, il diritto commerciale, il diritto del lavoro, il diritto tributario, il diritto penale e così via. In base alla sua specializzazione, il consulente legale può aiutare i propri clienti a risolvere problemi legali di varia natura, come la redazione di contratti, la gestione di controversie, la consulenza in materia di tasse e imposte, la difesa penale, ecc.

Il ruolo del consulente legale è di fornire ai propri clienti un parere legale competente, chiaro e tempestivo, sulla questione che li riguarda. Il consulente legale deve essere in grado di analizzare la situazione del cliente, comprendere le sue esigenze e fornire soluzioni pratiche e legalmente valide.

Il consulente legale deve anche avere una conoscenza approfondita delle leggi e delle regolamentazioni in vigore, nonché delle prassi giuridiche e delle tendenze del settore. Inoltre, deve essere in grado di comunicare con i propri clienti in modo chiaro e comprensibile, senza utilizzare un linguaggio eccessivamente tecnico o formale.

Tipi di Consulenze

Quali Figure Possono Offrire Consulenze?

Le consulenze legali possono essere fornite solo da professionisti del diritto, ovvero avvocati, magistrati o notai, previa iscrizione nei rispettivi albi professionali. In alcuni casi specifici, come ad esempio la mediazione familiare o l’arbitrato, possono essere istituiti anche altri professionisti specificamente formati per tale attività. Resta sempre fermo che solo i professionisti abilitati hanno il diritto di fornire consulenza legale ai propri clienti.

Consulenza Legale Online – L’Avvento dell’Avvocato Online

Il servizio di consulenza legale online è un’opzione che offre la possibilità di ottenere consulenza legale da avvocati professionisti attraverso internet, senza dover necessariamente recarsi presso uno studio legale. Questo servizio viene offerto attraverso una serie di piattaforme online, che permettono agli utenti di comunicare con gli avvocati attraverso chat, videoconferenze, e-mail o telefono.

La consulenza offre una vasta gamma di servizi, tra cui consulenza legale generale, assistenza legale online, aiuto legale online, consulenze avvocati online, pareri legali online, consulenza penale online e molti altri. Questi servizi vengono offerti in diverse forme, da una breve risposta a una domanda specifica, a una consulenza più dettagliata e personalizzata.

Gli avvocati che offrono questi servizi di consulenze on line sono professionisti altamente qualificati, che forniscono assistenza legale online in diversi ambiti del diritto, come il diritto civile, il diritto commerciale, il diritto del lavoro, il diritto penale, il diritto di famiglia e molti altri.

In generale, la consulenza online legale offre numerosi vantaggi rispetto alla consulenza tradizionale. In primo luogo, consente di ottenere consulenza di un avvocato in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza dover necessariamente recarsi presso uno studio legale. In secondo luogo, è spesso meno costosa della consulenza tradizionale, poiché i costi operativi sono minori e quindi anche i prezzi sono più accessibili.

Quali Sono i Vantaggi della Consulenza Legale Online?

Questo tipo di consulenza offre numerosi vantaggi rispetto alla consulenza legale tradizionale, tra cui:

  1. Accessibilità: la consulenza on line consente di ottenere assistenza legale da qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, senza dover necessariamente recarsi presso uno studio legale. Questo rende il servizio molto più accessibile, soprattutto per coloro che vivono in aree remote o che hanno difficoltà a spostarsi.
  2. Risparmio di tempo: la consulenza legale on line è più veloce ed efficiente rispetto alla consulenza legale tradizionale. Non è necessario prenotare un appuntamento, fare la fila in un ufficio legale o incontrarsi personalmente con un avvocato. Si può avere accesso all’assistenza legale online in pochi minuti.
  3. Risparmio di denaro: i costi della consulenza di un avvocato online sono spesso inferiori. I costi operativi sono minori e gli avvocati possono offrire tariffe più competitive. Inoltre, non ci sono costi di viaggio o di parcheggio associati all’assistenza legale online.
  4. Flessibilità: la consulenza online offre una maggiore flessibilità. Gli avvocati possono fornire assistenza legale online in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, il che significa che possono essere più reattivi alle esigenze dei clienti.
  5. Riservatezza: l’assistenza di un avvocato online garantisce un alto livello di privacy e riservatezza. Le informazioni scambiate tra l’avvocato e il cliente sono protette e riservate, il che può essere particolarmente importante quando si tratta di questioni delicate e personali.

Praticamente, la consulenza con un legale on line offre numerosi vantaggi, come l’accessibilità, il risparmio di tempo e denaro, la flessibilità e la riservatezza. Questi vantaggi rendono questo metodo una soluzione conveniente e affidabile per ottenere assistenza legale da avvocati professionisti, permettendo alle persone di risolvere questioni legali in modo più conveniente e facile che mai.

Chat Avvocato Online – Consulenza Legale Immediata

La chat per avvocati online è diventata una delle procedure comuni in cui le persone si rivolgono per ottenere aiuto immediato e veloce. Rispetto alla consulenza tradizionale, le chat online offrono una rapidità costante nella risposta e forniscono un’esperienza ottima ai clienti che ci si rivolgono.

Con la chat avvocati online, è possibile comunicare con un consulente professionale e ricevere assistenza in tempo reale. La risposta è sempre molto rapida, il che significa che gli utenti ricevono aiuto immediato, risolvendo i loro problemi più velocemente possibile. Inoltre, l’utilizzo della chat online per la consulenza è molto conveniente e ti permette di accedere immediatamente al consulente richiesto indipendentemente dalla posizione geografica. In definitiva, la chat online è diventata un importante strumento per le persone che cercano supporto immediato e veloce.

Quanto Costa l’Avvocato Online?

Le consulenze possono avere un costo molto variabile a seconda dell’esperienza e della specializzazione del professionista che viene contattato. In generale, il prezzo può oscillare da qualche decina di euro all’ora a diverse centinaia o migliaia di euro per interventi più complessi e articolati.

In questi casi, i professionisti vengono spesso remunerati su base progettuale o in base ai risultati ottenuti. In ogni caso, è importante valutare il rapporto costi-benefici dell’intervento di consulenza e scegliere con attenzione in base alle proprie esigenze e al budget disponibile.

In alcuni settori, come quello delle start-up o dell’innovazione tecnologica, ad esempio, sono state introdotte forme di consulenza agevolata e incentivata per promuovere lo sviluppo dell’ecosistema imprenditoriale.