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Legge divorzio breve come fare, ultime notizie e procedura

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Introdotto nel 2015, il divorzio breve ha segnato un punto di svolta perché ha ridotto notevolmente i tempi per il suo ottenimento. Se prima, i tempi per il divorzio per i coniugi che decidevano di interrompere la loro unione erano di 36 mesi di separazione per avere il divorzio vero e proprio, adesso con la legge sul divorzio breve sono sufficienti 12 mesi nel caso in cui la separazione è giudiziale e solo 6 mesi per quella consensuale. Le tempistiche sono infatti diverse nei due casi.

Divorzio breve procedura in caso di separazione consensuale

La separazione consensuale consente la velocizzazione dei tempi del divorzio breve legge. Il divorzio rapido avviene, infatti, quando le parti raggiungono un accordo sia in merito all’opportunità di sciogliere la loro unione sia sulle condizioni relative alle questioni patrimoniali, all’affidamento dei figli e all’assegnazione della casa coniugale.

Per porre fine al matrimonio in questo caso i coniugi dovranno comparire dinanzi al presidente del tribunale competente. Da tale momento inizia la decorrenza dei mesi di separazione che dovranno essere sei, trascorsi i quali, si potrà ottenere il divorzio.

Divorzio breve procedura in caso di separazione giudiziale

La separazione giudiziale allunga invece i tempi del divorzio. Viene richiesta da uno solo dei coniugi al tribunale competente o da entrambe, ma separatamente perché non c’è un accordo sull’opportunità di porre fine al matrimonio e sulle modalità con cui lo scioglimento dello stesso deve avvenire.

Anche in questo caso i coniugi dovranno comparire dinanzi al presidente del tribunale competente e da quel momento dovranno trascorrere 12 mesi di separazione affinché si ottenga il divorzio. La separazione può diventare consensuale per sopraggiunto accordo tra le parti con conseguente abbreviazione dei tempi.

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Divorzio breve in comune con avvocato

modifica condizioni divorzio

Il divorzio breve non sempre necessita di assistenza legale tuttavia, anche nei casi in cui le parti hanno raggiunto accordi soddisfacenti per entrambi, l’aiuto di un avvocato garantisce che l’iter burocratico sia svolto in maniera corretta e non riservi imprevisti futuri.

L’assistenza legale è però necessaria nei casi in cui ci siano figli minori o bisognosi di tutela anche se maggiorenni e nei casi in cui devono avvenire trasferimenti patrimoniali.

Da quando il divorzio breve è legge è inoltre possibile ricercare un accordo attraverso una negoziazione assistita con avvocato. In questo caso ogni coniuge dovrà avvalersi di un rappresentante legale che lo assisterà per le condizioni riguardanti il divorzio stesso, la separazione o la modifica di precedenti condizioni che una delle parti vuole rinegoziare.

Il divorzio breve con figli? La presenza di figli non modifica le tempistiche. Una volta raggiunto l’accordo tra i coniugi questo dovrà essere trasmesso al PM che verificherà se i minori sono tutelati dalle condizioni stabilite dalle parti.

Divorzio veloce come avviene lo scioglimento della comunione

Tra le più importanti conseguenze del divorzio c’è lo scioglimento della comunione. La legge 55 del 2015 prevede una novità su separazione e divorzio breve. Infatti, se prima la comunione si considerava effettivamente sciolta quando la sentenza di separazione passava in giudicato, la nuova legge sul divorzio la considera sciolta nel momento in cui i coniugi vengono autorizzati a vivere separati, cioè nell’udienza di comparizione, rendendo il divorzio più veloce.

L’iter di divorzio veloce è uguale nel caso in cui il matrimonio è stato celebrato in chiesa?

In merito occorre precisare che pur essendo celebrati con un unico rito il matrimonio religioso e quello civile presentano delle importanti differenze.

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Dal punto di vista civile chi vuole richiedere il divorzio potrà farlo nei tempi e nei modi descritti.

Dal punto di vista religioso occorre ricordare che non è previsto né il divorzio veloce né il divorzio lento e chi vi ricorre per motivi futili può essere scomunicato. L’alternativa è l’annullamento del matrimonio che può però essere richiesto solo nel caso in cui sussistano gravi motivazioni come il persistere di una extraconiugale, l’occultamento da parte si uno dei due coniugi di una situazione di sterilità o della presenza di figli nati da altre unioni, la mancanza di fede da parte di uno dei due e così via.

L’annullamento deve essere richiesto alla Sacra Rota ed ha conseguenze importanti sia sul piano spirituale che civile. Viene infatti evitata la scomunica e sarà poi consentita la celebrazione di nuove nozze religiose, ma soprattutto la nullità del matrimonio lo rende un evento privo di ogni effetto giuridico, compreso il dovere di mantenimento.

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