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Differenza tra condono e sanatoria: cosa prevede la legge?

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Sanatoria e condono edilizio: la disciplina del settore?

Sia la sanatoria che il condono edilizio sono stati introdotti dalla legge 47/1985, cioè la prima disciplina organica riguardante la regolarizzazione edilizia. Si tratta dei due distinti regimi che consentono di legittimare gli abusi edilizi degli immobili. Per un approfondimento sulla differenza tra condono e sanatoria si rimanda al sito specifico.

La sanatoria ordinaria si configura come una procedura aperta a tutti i cittadini che presentano domanda in tal senso e che rispettano determinati requisiti. Invece il condono edilizio si caratterizza per regolarizzare abusi che sono stati messi in atto nelle fasce temporali previste nella legge di sanatoria che permette l’esistenza di questo provvedimento. Infatti il condono edilizio apre una finestra specifica e straordinaria al cui interno è possibile presentare la domanda di legittimizzazione degli abusi. Infatti l’efficacia della regolarizzazione risulta essere limitata nel tempo.

Cosa tenere a mente nel caso del condono edilizio

In Italia si sono verificati tre casi di condono edilizio, ognuno emanato attraverso una legge condono specifica che consente di presentare domanda per regolarizzare gli abusi edilizi. Non si tratta di una prescrizione generalizzata, tuttavia (a differenza di quanto accade con la sanatoria edilizia) consente anche di legittimare gli abusi in contrasto con strumenti urbanistici in vigore sia al momento della presentazione della domanda che di quello di messa in atto degli illeciti.

Ogni provvedimento di condono definisce in maniera differente gli abusi edilizi che possono essere regolarizzati, l’iter da seguire e i requisiti da rispettare. In questo modo si eliminano le sanzioni previste e i reati legati alla violazione dalle normative antisismiche e strutturali. Occorre però verificare con cautela se il condono possa legittimare anche il mancato rispetto dei vincoli paesaggistici e architettonici. In sintesi il condono edilizio consente di rendere regolari gli illeciti che non sono assolutamente assentibili dai piani regolatori emanati dagli enti locali e dagli strumenti urbanistici. Rientrano in questa categoria la costruzione di fabbricati e immobili oltrepassando i valori determinati dagli indici edificatori.

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Cos’è la sanatoria edilizia e cosa prevede?

La sanatoria e il condono edilizio si caratterizzano per avere diversi ambiti applicativi. Di conseguenza sono molto differenti tra loro sia dal punto di vista funzionale che da quello giuridico, nonostante il fatto che abbiano effetti simili. La prima viene emanata attraverso un provvedimento amministrativo, invece il secondo viene introdotto e reso possibile grazie a una legge speciale. La sanatoria presenta una minore specialità rispetto al condono edilizio e si pone l’obiettivo di rendere leciti gli abusi che avrebbero potuto ottenere ugualmente il relativo permesso se fosse stata presentata l’apposita domanda all’Ufficio Tecnico comunale al momento di messa in opera dell’intervento edile.

Al tempo stesso l’immobile deve presentare il requisito di doppia conformità, cioè non deve essere contrario a quanto previsto dalla normativa in vigore quando si presenta richiesta di sanatoria. Sono previste eccezioni soltanto nel caso di parziali difformità che non possono essere ripristinate per ragioni funzionali e tecniche immediatamente rilevabili. La sanatoria edilizia risulta essere una modalità giurisprudenziale e imperfetta in quanto la sua esistenza non viene determinata da un apposito provvedimento. In pratica si tratta di una concessione a posteriori subordinata alla mancanza di violazioni in materia di stabilità degli edifici, di sicurezza antisismica e di impatto ambientale e che interessa gli immobili il cui proprietario non abbia richiesto il titolo abilitativo al Comune competente per territorio.

La sanatoria edilizia è un provvedimento che viene messo a disposizione di tutti i cittadini che si trovano nella stessa condizione, cioè che non hanno presentato la domanda per l’autorizzazione a costruire oppure intervenire sull’immobile di proprietà. Dopo aver fatto richiesta di sanare gli abusi commessi in genere la regolarizzazione degli illeciti viene applicata in maniera automatica. Questa modalità riguarda anche gli interventi di costruzione oppure ristrutturazione che avvengono diversamente rispetto a quanto previsto dalla concessione edilizia. La richiesta di sanatoria può essere effettuata persino in corso d’opera. In questo modo la sanzione prevista viene ridotta di due terzi e passa da 1.000 a 333 euro. Se cercate un geometra a roma ad un buon rapporto qualità/prezzo seguite lo studio al link.

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